
Scopo e applicabilità
La Fondazione Leonardo comprende la formazione continua tra le proprie funzioni istituzionali.
Accreditamento Provider
L’accreditamento di un Provider è il riconoscimento da parte di un’istituzione pubblica (Commissione Nazionale per la Formazione Continua o Regioni o Province Autonome direttamente o attraverso organismi da questi individuati) che un soggetto è attivo e qualificato nel campo della formazione continua in sanità e che, pertanto, è abilitato a realizzare attività formative riconosciute idonee per l’ECM individuando e attribuendo direttamente i crediti ai partecipanti.
L’accreditamento si basa su un sistema di requisiti minimi considerati indispensabili per lo svolgimento di attività formative (ECM) e viene rilasciato a ogni provider da un solo Ente accreditante a seguito della verifica del possesso di tali presupposti.
La Fondazione Leonardo è provider nazionale accreditato provvisoriamente con il n. 5889.
Struttura organizzativa della Fondazione
Consiglio di Amministrazione (CdA)
Il CdA ha il seguente ruolo:
- ha la legale rappresentanza della Fondazione Leonardo
- cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione
- provvede ai rapporti con i terzi, gli Enti, le Autorità e le PA e firma gli atti e quanto occorre per l’esplicazione di tutti gli affari che vengono deliberati
- sorveglia il buon andamento amministrativo della Fondazione Leonardo
- cura l’osservanza dello Statuto e ne promuove la riforma se necessario
- adotta, in caso d’urgenza, ogni provvedimento opportuno, sottoponendolo a ratifica da parte del CdA
- nomina le funzioni che compongono l’organigramma
- pianifica le politiche e le strategie dell’Area Formazione ECM.
Responsabile Sistema Gestione Qualità (RQ)
Il RQ ha il seguente ruolo:
- implementa un sistema di gestione della Qualità strategica per il miglioramento delle prestazioni della Fondazione Leonardo
- promuove l’adozione di processi atti a sviluppare l’efficacia di governance all’interno della Fondazione Leonardo
- supporta la Direzione nella corretta gestione dell’organizzazione.
Coordinatore Comitato Scientifico (CCS)
Il CCS ha il seguente ruolo:
- convoca e presiede le riunioni del Comitato, coordinandone le attività e relazionando in merito ai risultati al CdA della Fondazione Leonardo
- coordina il Comitato Scientifico per le attività di pianificazione, implementazione e valutazione dei progetti di formazione sanitaria, educazionali e/o comunicazionali, con riferimento al programma nazionale ECM (Educazione Continua in Medicina)
- esamina e certifica la validità scientifica e formativa del piano.
Comitato Scientifico (CS)
Il CS ha il seguente ruolo:
- formula proposte ed esprime pareri sui programmi di attività
- formula proposte ed esprime pareri sui risultati conseguiti in ordine alle iniziative attuate dalla Fondazione Leonardo
- propone e/o valuta l’appropriatezza della scelta di docenti nazionali/internazionali
- partecipa alla stesura e validazione del Piano Formativo a livello scientifico.
Responsabile Amministrativo (RA)
Il RA ha il seguente ruolo:
- è responsabile dell’area amministrativa e contabile negli aspetti civilistici e fiscali della società.
Responsabile Sistema Informatico (RSI)
Il RSI ha il seguente ruolo:
- progetta e coordina i sistemi informatici, in relazione alle operazioni sistemistiche e di gestione dati
- coordina e integra gli applicativi di terze parti, assicurando una corretta erogazione dei servizi formativi.
Responsabile della Formazione (RF)
Il RF ha il seguente ruolo:
- in accordo con il CdA e il CS concorda le esigenze formative in base all’analisi dei fabbisogni effettuata
- partecipa alla redazione del piano strategico e del piano formativo
- coordina le attività di formazione
- gestisce i contatti con altre Aziende, Enti pubblici o privati
- coadiuva e supervisiona l’attività del RSP
- coordina il sistema di valutazione dei risultati della formazione.
Responsabile della Segreteria Provider (RSP)
Il RSP ha il seguente ruolo:
- collabora con il RF per l’analisi e la progettazione del Piano Formativo Aziendale
- gestisce e coordina l’operatività dell’attuazione del Piano Formativo Aziendale
- monitora e controlla lo sviluppo del programma formativo (docenti, materiali, destinatari, comunicazione dell’evento)
- gestisce i contatti con la Commissione Nazionale ECM, altre aziende, enti pubblici o privati
- trasmette i dati al Ministero per l’accreditamento ECM degli eventi del Piano Formativo Aziendale
- cura la gestione e l’archiviazione dei dati riferiti ad ogni singolo corso
- effettua attività di segreteria e di tutoraggio/gestione aula per le attività formative
- cura la registrazione e l’archiviazione dei crediti ECM acquisiti da ciascun discente
- stende in collaborazione con il RF la relazione annuale sull’attività svolta.
Descrizione delle attività
Il processo formativo viene scomposto in cinque fasi sequenziali:
- Analisi dei fabbisogni formativi
- Progettazione del piano formativo: definizione delle finalità e degli obiettivi, delle possibili opzioni all'interno di diversi percorsi formativi in relazione alla disponibilità di risorse
- Pianificazione dell’attività formativa: definizione dei contenuti specifici dell'apprendimento, scelta dei docenti e delle metodologie e degli strumenti didattici, considerando i fattori logistici e organizzativi
- Erogazione della formazione: attuazione del piano
- Valutazione della formazione: misurazione del risultato ottenuto rispetto agli obiettivi iniziali.
Definizione del budget
Fondazione Leonardo definisce annualmente la quota di risorse da destinare a iniziative di formazione e aggiornamento.
Gestione non conformità
La finalità di questo requisito è quella di prevenire errori o difformità gravi che potrebbero verificarsi a seguito di erogazione di un servizio improprio o utilizzo di strumenti non appropriati di lavoro. L’azione di prevenzione o correzione di errori diventa sostenibile con il coinvolgimento attivo e corresponsabile di tutti coloro che hanno un ruolo nella gestione del sistema qualità ECM, in grado con la loro competenza professionale di segnalare la criticità di un’attività e di evitare che essa produca effetti negativi.
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